Questo brano l’ho scritto dopo una visita al Mercato della Vucciria, sfolgorante di colori e vivido di suoni e profumi. La sensazione sinestetica di questa passeggiata, mi ha ispirato un brano pieno di gioia e luce; l’ascoltatore potrà sentirsi trasportato in questo mondo vivace e tipico della Sicilia.
La musica che ho scritto ricorda  accenni di melodie antiche siciliane, che spesso vengono intonate da alcuni venditori, alternata a momenti di tensione atta ad esprimere invece qualche momento di diverbio tra loro.
Alla fine del brano, spunta una quadriglia. Anche al mercato può succedere che delle persone accennino qualche passo di danza. Atmosfere magiche tipiche di un mondo che ancora esiste a Palermo.

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